Non solo non c’è il gruppo di asciutta nella stalla di Floriano De Franceschi a Castelgomberto, tra i colli vicentini. Ci sono anche tante altre scelte originali per una stalla di dimensioni ridotte, ma ricca di spunti, specie per chi apprezza i percorsi (gestionali e tecnici) fuori dai soliti itinerari.
LEGGI TUTTOC’è benessere, c’è lettiera compost, ci sono incroci Angus al pascolo. E da tempo si orienta la scelta dei riproduttori con il criterio della tripla A. Ma ci sono anche tanti altri dettagli interessanti in questa azienda con 260 vacche in mungitura a Pieve San Giacomo, in provincia di Cremona. Dove il pascolo, effettivamente, non è cosa di tutti e di tutti i giorni. Come del resto gli Angus, la lettiera compost e la tripla A.
LEGGI TUTTOLe caratteristiche sempre più ricercate nella realizzazione della stalla e più in generale nelle strutture a servizio dell’allevamento sono spesso collaterali rispetto a quelle che in passato hanno indirizzato le scelte tipologiche, economiche e tecniche. Gli immaginabili orizzonti vedono una stalla smart, di facile controllo, anche remoto come nella domotica, ed ecologica non solo nel rispetto delle normative, ma proponendosi e integrandosi definitivamente nella tutela dell’ambiente, ruolo che gli spetta non solo per diritto, ma anche per dovere. Infine, deve rispettare una serie di criteri sulla competitività economica, sul benessere animale e sulla gestione del personale, che possono essere riassunti nel termine sempre più frequente di sostenibilità.
LEGGI TUTTOL’alimentazione del vitello dalla nascita allo svezzamento è costituita da alimenti liquidi e alimenti solidi, che insieme - anche se in rapporti variabili - contribuiscono a determinare la maturazione dell’apparato digerente da monogastrico a ruminante.
LEGGI TUTTOL’aggiunta di grassi alla razione tende a migliorare sia la produzione di latte, sia la fertilità; in particolare, gli acidi grassi “essenziali”, ovvero non sintetizzabili dall’animale influiscono positivamente sugli aspetti riproduttivi.
LEGGI TUTTOSecondo uno studio condotto dall’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie in Italia il sistema di stabulazione adottato dagli allevamenti da ingrasso di bovini da carne importati sembrerebbe favorire l’infezione da Mycoplasma bovis nei vitelloni di recente introduzione.
LEGGI TUTTONominare in azienda un addetto al rilevamento delle zoppie può essere una buona idea per intervenire in modo più rapido e per ridurre l’incidenza di questo problema.
LEGGI TUTTO